#ConversazioniDelCuore

Ma come si fa a capire se si ama ancora il proprio partner?

2 Luglio 2017

Cari Amici, questa volta voglio parlare con voi di un tema…  delicatissimo che, certamente, ha toccato almeno una volta ognuno di noi: come faccio a capire se sono ancora innamorata/o del mio partner?

Accade sicuramente dopo molto tempo, di arrivare a porsi questa domanda; i primi mesi di una relazione infatti, sono pieni di passione; poi i sentimenti si assestano e si inizia ad entrare nella routine di coppia.

Finché non arriva un giorno in cui, fatalmente, la domanda inizia a sfiorare la nostra mente… magari possiamo fare finta di niente ed allontanare questo pensiero. Però, piano piano, eccolo ritornare a farsi strada.

Ma come si fa a capire se si ama ancora il proprio partner? Me lo sono chiesta per tanto tempo, ma poi ho capito una cosa: se ho il dubbio di non amarlo più e questo dubbio si ripresenta costantemente per mesi o magari anni, è perché non lo amo. Punto.

Guardarsi dentro e dire la verità a se stessi non è facile; è però necessario per il proprio equilibrio interiore. Fatto questo, abbiamo due scelte: continuare la relazione oppure chiuderla.

Mi viene in mente un film di Woody Allen che amo molto: “Vicky, Cristina, Barcelona” dove vediamo ben rappresentato questo tema. C’è una coppia sposata da molti anni in cui la moglie ha la consapevolezza di non amare più il marito, ma sceglie di fare finta di niente e di restare con lui perché non ha il coraggio di cambiare la sua vita agiata, che le dà sicurezza. E poi c’è la coppia di pittori formata da Juan Antonio e Maria Helena, i quali, pur amandosi molto, non riescono a stare insieme per motivi caratteriali. Due coppie, quindi, agli antipodi: chi non si ama resta insieme; chi si ama, al contrario, si lascia.

Al cuor non si comanda, è vero, ma la mente ha comunque il suo peso. Così è la vita…

Voi che ne pensate? 🙂

Beauty

#AGE METHOD, la mia crema di bellezza

24 Giugno 2017

Care Amiche, vorrei raccontarvi la mia esperienza personale con questa crema per il viso che sto usando da gennaio di quest’anno. Si chiama: #AGE METHOD, Crema Impulso di giovinezza – Giorno e Notte.

Si tratta di una crema che è possibile usare a tutte le età, in quanto ha una specifica formula no-age, che lascia la pelle levigata e compatta. Si usa sia per il giorno che per la notte, quindi un unico prodotto da usare mattino e sera: interessante, vero? 🙂

Devo dire che sin da subito mi sono trovata bene: per prima cosa ha un profumo delicato e buonissimo, e poi ha l’aspetto di una deliziosa crema da mangiare, per cui ogni volta che la guardo mi viene sempre l’acquolina in bocca (che è una cosa strana per una crema viso, non trovate?).

Si tratta del  1° trattamento di giovinezza con GSH-EpigenolComplex, che protegge il capitale biologico e cellulare della pelle e la struttura della sua matrice extracellulare. Fa parte della linea cosmetica della DIBI che ristruttura i danni causati dall’invecchiamento cutaneo e ormonale, minimizzando le linee d’espressione e le eventuali rughe profonde, rinforzando la struttura della pelle. È una crema in grado di contrastare i segni generati dallo stress della vita contemporanea, compreso il jet leg (o fuso orario) di chi viaggia.

Modo d’uso: applicare su viso, collo e décolleté, mattina e sera.

Si acquista nei centri estetici DIBI Milano.

Come vi dicevo, io la uso da gennaio e in questi sei mesi ho potuto verificare come la mia pelle sia sempre bella, compatta, liscia e luminosa. Ve la consiglio 🙂

Crema 1

Diario

Il mio nuovo ROMANZO!

2 Giugno 2017

Milano, 02 giugno 2017

Care Amiche e cari Amici,

come promesso, oggi terminerò di raccontarvi in quanto tempo ho finito di scrivere il mio ROMANZO “Imprevedibili occasioni”.

Come sapete, ripresi in mano il mio manoscritto (che era rimasto fermo al capitolo 11, scritto nell’agosto del 2014), il 14 febbraio 2016.

Per motivi di lavoro, potevo dedicarmi alla scrittura del mio romanzo solo nel fine settimana. Mi alzavo il sabato mattina presto, abbassavo la suoneria del cellulare (e lo chiudevo in cucina, per evitare di sentirlo vibrare) e, con una bella tazza di caffè fumante, mi sedevo alla scrivania ed iniziavo a scrivere. Scrivevo per ore, senza nemmeno accorgermi del tempo che passava. Ricordo che solamente il languorino allo stomaco riusciva a fermarmi: di solito compariva verso le quattro del pomeriggio! Mangiavo quindi qualcosa di veloce e poi riprendevo a scrivere fino alle 20:00. Poi mi fermavo e spegnevo il computer, per riposare la mente. La domenica mattina rifacevo la stessa cosa.

Continua a leggere…

Le mie recensioni

“STORIA DI UNA LADRA DI LIBRI” di Markus Zusak

26 Febbraio 2017

STORIA DI UNA LADRA DI LIBRI – di Markus Zusak – ROMANZO

La storia di questo intenso e struggente romanzo, è ambientata nella Germania nazista. Siamo nel 1939 in un momento storico in cui tutto il Paese sta vivendo una fase difficile per via dell’avvicinarsi della Seconda guerra mondiale e della persecuzione degli ebrei.

Ho trovato molto interessante la costruzione narrativa di questo romanzo. Il narratore della storia è davvero insolito ed originale: si tratta della Morte. Ed anch’essa è un personaggio, non cupo, come si potrebbe immaginare ma, al contrario, chiacchierona e partecipe delle sofferenze degli esseri umani con cui viene a contatto. Sarà lei a raccontarci per filo e per segno la storia di Liesel Meminger, la “ladra di libri”, una bambina povera che viene affidata ad una coppia di tedeschi molto buoni, che si prenderanno cura di lei con amore, nonostante la situazione di miseria in cui vivono e la difficile situazione politica. Sono infatti tedeschi che non condividono le idee naziste anzi, cercano anche di aiutare il più possibile gli ebrei loro amici.

Continua a leggere…

Libri di nicchia

Libri di “nicchia”: che tesoro prezioso!

4 Febbraio 2017

Ci sono libri che lasciano il segno, che hanno qualcosa di unico che gli altri libri non hanno. Può essere una riflessione particolarmente acuta dell’autore o un tema molto specialistico che, quindi, è noto solo agli appassionati o agli studiosi. In questo spazio parlerò, di tanto in tanto, di alcuni libri per me unici. Unici perché magari sono testi del passato che non vengono più ristampati, ma che offrono contenuti di assoluto valore e che non possono e non devono essere dimenticati. Libri che non vengono pubblicizzati sui giornali, o alla televisione, ma libri di “nicchia”, quella più nascosta, ma in assoluto più ricca.

Continua a leggere…