Abitare, lavorare, vivere lontano dal proprio partner, in una città, in una regione o in un Paese diverso, significa indebolire un rapporto oppure rinforzarlo? E’ da sempre che mi pongo questa domanda, ma la risposta certa ancora non l’ho trovata.
All’età di 20 anni avevo un fidanzato americano che si spostava regolarmente in giro per il mondo per motivi di lavoro. Restava al massimo un paio d’anni in una nazione, poi ripartiva per un’altra destinazione. Nei tre anni che siamo stati insieme, ha vissuto nel Principato di Monaco (dove l’ho conosciuto), in Francia, in Germania, in Belgio e in Lussemburgo. Ci vedevamo nei fine settimana perché, per un americano, l’Europa è “piccola” e per spostarsi da Montecarlo a Milano era come andare da Como a Milano! La proporzione per lui era la stessa.
Ma non era la stessa cosa per me. Mi divertivo tanto a viaggiare con lui e a conoscere nuovi Paesi e nuove persone, però onestamente la sua presenza nel quotidiano mi mancava. Alla fine non ce l’ho più fatta ed ho chiuso la relazione. Devo anche dire che probabilmente non ero poi così innamorata (e, col senno di poi, ritengo che non lo fosse nemmeno lui), dato che non mi sono mai pentita della mia decisione. Oggi, che ho qualche anno in più, credo che potrei vivere una relazione a distanza, anche un matrimonio.
Svolgo un lavoro che amo, che mi realizza come persona e che mi permette di essere economicamente indipendente; inoltre, sono abituata ad avere i miei spazi, ed amo stare sola perché mi aiuta a concentrarmi quando devo scrivere un nuovo libro (come sto facendo adesso). Credo quindi che oggi sarei pronta a vivere con successo una relazione a distanza. Certamente, in caso di figli, sarebbe molto più complicato, se non altro perché un figlio ha bisogno di avere accanto entrambi i genitori.
Ho diversi amici che per lavoro viaggiano tanto e quindi capita che stiano via anche 10 giorni consecutivi, ma comunque le loro mogli sanno gestire gli impegni familiari molto bene. Ed i figli, anche grazie alle nuove tecnologie, riescono ad avere contatti quotidiani con i loro padri.
Sono scelte di vita che, per ognuno di noi, sono diverse. L’importante è che ci sia sempre un vero amore di fondo, pertanto si sta insieme perché ci si vuole bene davvero, e la distanza non indebolisce questo sentimento. Credo quindi che il segreto si tutto qui.
Che ne pensate? Avete mai vissuto questo tipo di relazione? Fatemi sapere! 🙂
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