Cari amici, inizio questo mio primo post sullo stile con una frase che diceva sempre la mia cara nonna: ”I soldi possono comprare vestiti firmati e costosi, ma non la classe. La classe di una persona è innata e solo chi la possiede la può esaltare attraverso gli abiti”.
E mia nonna aveva classe “da vendere” e, nonostante non potesse permettersi vestiti firmati, era sempre impeccabile.
Essendo cresciuta con questo esempio, non troverete nei miei futuri post abiti che si adattano unicamente alle mode del momento, ma look che utilizzano il passato e il presente, reinterpretati secondo il mio gusto personale. Per darvi un’idea, le mie icone di stile, a parte la mia bellissima ed elegantissima nonna, sono: Grace Kelly, Jackie Kennedy e Coco Chanel, ovviamente sapendo benissimo di non possedere nemmeno la metà della loro classe.
E aggiungo anche Brigitte Bardot, la cui sfrontata bellezza non è mai stata volgare. Anche questa è una caratteristica innata.
Non ho mai visto mia nonna in disordine: lei veniva da quella generazione per cui le donne curavano molto il loro aspetto, la loro femminilità, non per semplice vanità, ma perché lo consideravano una forma di rispetto per i genitori, il partner, i figli, gli amici e se stesse. Lei diceva sempre: ”Mio marito non mi ha mai vista senza rossetto“. Con queste parole voleva dire che lei, dopo aver passato l’intera giornata a lavare, cucire, stirare, cucinare, pulire casa e crescere i suoi tre figli (tutto da sola), quando il marito tornava a casa dopo il lavoro, era sempre ben vestita, ben pettinata e col rossetto sulle labbra.
Siccome era sarta, da bambina rimanevo incantata dalla sua abilità nel creare vestitini per le mie bambole: lei tagliava direttamente la stoffa senza bisogno di disegnare il cartamodello, ed i vestiti erano sempre perfetti! Aveva un occhio per le proporzioni che era incredibile. Ha trasmesso questa sua abilità a mia madre, anche lei sarta provetta. Entrambe mi hanno insegnato a “guardare” gli abiti con occhio “tecnico”, pertanto sono molto attenta al taglio, alle rifiniture, ai tessuti e, di un abito o di un capo, non mi sfuggono nemmeno i più impercettibili difetti (purtroppo la tradizione sartoriale si è interrotta con me, dato che la mia mamma, avendo notato la mia predisposizione naturale alla lettura e alla scrittura, mi ha sempre detto che dovevo pensare a studiare).
Rendo quindi omaggio alla mia amata nonna, che nella vita mi ha insegnato veramente tanto (non solo sull’abbigliamento) e che, purtroppo, mi ha lasciata già da diversi anni, ma che ancora vive costantemente nel mio cuore e nei miei pensieri.
Cercherò di farvi vedere come io, donna del nuovo millennio, interpreto lo stile, sperando di avere ereditato qualcosa da lei.
(Fotografie da Google immagini)
2 Lovely Comments
Sono donne uniche! Eterne icone di stile!!!
Sì Isa, ancora oggi sono un esempio di stile a cui mi ispiro!